Piano Industria 4.0 - le novità del 2021

Piano Transizione 4.0
Gennaio 7, 20214 Minuti

La Legge di Bilancio 2021, approvata il 31 dicembre 2020, tra le diverse novità fiscali introdotte come l’introduzione della cassa integrazione per le Partite IVA è stato anche prolungato il piano Transizione 4.0 o Piano Industria 4.0 ed è stato definito come “…il primo mattone su cui si fonda il Recovery Found italiano”. L’investimento previsto e di circa 24 miliardi di Euro e prevede il potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione del piano.

Con il primo gennaio 2021 i crediti d’imposta sono previsti per 2 anni e la decorrenza della misura è stata anticipata al 16 novembre 2020, viene inoltre confermata la possibilità di beneficiare degli incentivi anche per le contrattualizzazioni di beni strumentali avvenute entro il 31/12/2022, basta aver versato un acconto pari al 20% dell’importo e aver previsto la consegna dei beni entro giugno 2023.

Obiettivi previsti:

  • Stimolare investimenti privati
  • Dare stabilità e certezze alle imprese da novembre 2020 a giugno 2023

Oltre ad un prolugamento delle tempistiche di fruizione ci sono state altre novità, presentate qui di seguito:

Anticipazione e riduzione della compensazione con maggiore vantaggio fiscale nell’anno

  • Per gli investimenti in beni strumentali “ex super” e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno;
  • È ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali;
  • Per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente.

Invcremento tetti aliquote per beni immateriali, materiali 4.0 e non 4.0 :

  • Incremento dal 6% al 10% per tutti del credito beni strumentali materiali (ex super) per il solo anno 2021;
  • Incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile;
  • Estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022.
  • Per investimenti inferiori a 2,5 milioni di Euro c’è una nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022 nel caso, invece, siano compresi tra 2,5 milioni di Euro e fino a 10 mln la nuova aliquota sarà del 30% nel 2021 e 20% nel 2022, infine per spese superiori a 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022.

Maggiorazione dei tetti delle aliquote (Beni Immateriali 4.0)

  • Incremento dal 15% al 20%;
  • Massimale da 700 mila Euro a 1 milione di Euro.

Le novità in merito R&S, Innovazione, Design e Green

  • R&S: incremento dal 12% al 20% e massimale da 3 milioni a 4 milioni di Euro;
  • Innovazione tecnologica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
  • Innovazione green e digitale: incremento dal 10% al 15% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
  • Design e ideazione estetica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni.

La formazione

  • Estensione del credito d’imposta alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori;
  • È riconosciuto nell’ambito del biennio interessato dalle nuove misure (2021 e 2022).

Per visionare tutti gli incentivi, consigliamo di visitare la sezione dedicata del sito del mise, consultabile a questo link www.mise.gov.it

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